EUROPEI  JU JITSU 2001

Partecipano a questi europei ben 4 atleti della Taek-Jitsu (Stanzione, Mennillo, Vospino, Della Corte), palestra di Cardito Napoli del Professore Maestro Pasquale Stanzione cintura nera quarto Dan.

La manifestazione si è svolta a Genova nel palasport, una struttura immensa degna di questa competizione, anche se esageratamente enorme.

La Nazionale maschile era cosi composta:

  62 kg Stanzione Pasquale Cardito,  

69 kg Maselli Luigi Taranto,

77 kg Scolti Ciccio Fasano,

85 kg Vospino Giuseppe Cardito,

94 kg Testa Gianni Torino,

+100 kg Della Corte Vincenzo Cardito.

La nazionale femminile era cosi composta:

 55 kg Iris Ronzani di Torino,

 55 e 62 kg Maddalena Mennillo di Cardito,

+70 kg Rosa Minoia di Fasano.

 

La Maddalena Mennillo campionessa italiana in carica e campionessa internazionale 2001 kg 55 nata il 13/4/73, per esigenze della nazionale ha dovuto gareggiare nella 62 kg una categoria con 7 kg superiori al suo peso, è riuscita comunque a portare a casa un secondo posto.

 Inizio della gara il 17 nov, la prima a gareggiare per gli italiani e la Maddalena Mennillo della Taekjitsu con la stangona pluri medagliata Tedesca Bianca Blochi, la Maddalena vince con un punteggio esagerato 23 a 7, su una delle più forti atlete della Germania. 

 

Secondo incontro con la Slovena Terzan Urska analogo risultato 21 a 5 cosi Maddalena si porta in finale con la Spagnola Diana Gasco campionessa del mondo per diverse volte. La Maddalena perde per un solo punto di differenza la finale dei campionati Europei. Ottima la prestazione della atleta italiana, ormai era un anno che avevamo capito che stava in forma e migliorava di gara in gara, vanta anche un primo posto agli internazionali di Germania luglio 2001. 

Nella stessa giornata del 17 gareggiava anche Vospino e Della Corte.

Vospino Giuseppe 4/10/76 campione italiano in carica cat 85 kg, al primo incontro francese Grimaud, Giuseppe riesce a tenerlo fino a che poteva ma poi a dovuto mollare anche se per pochi punti, il marziano francese era davvero forte un vero professionista come tutti i francesi i quali si allenano tutti i giorni per otto ore sovvenzionati dallo stato, un vero e proprio lavoro sportivo, i francesi sono atleti in cui gli viene imposto di vincere, a differenza di Vospino militare di carriera ha dovuto fare i conti con i suoi superiori con i giorni di licenza, con il proprio denaro e con allenamenti saltuari. 

Secondo incontro con lo svizzero Hubner dominandolo. Poi tocca al Rumeno Neaga Mihai che perde ai punti andando cosi ai ripescaggi fino alla finale per il terzo e quarto posto col greco Kitsopoulos in un incontro equilibratissimo Vospino solo per un misero punto non riesce a prendere il bronzo. Giuseppe dispiaciuto per aver mancato la medaglia per poco ma gli resta la soddisfazione che questo è stato il suo primo europeo comportandosi molto bene e quindi sigla la sua categoria 85 kg . Anch’egli campione Italiano in carica per ben tre anni di seguito ha dovuto sempre lasciare campo ad altri per motivi di favoritismo.

Della Corte  Vincenzo 24/7/74 campione internazionale 2001cat +94 kg, al primo incontro con li svedese Forsberg, primo round a favore di Vincenzo, ma poi lo svedese rimonta e vince per pochi punti. Poi tocca al gigante Olandese Pardoel un atleta ai limiti del regolamento, infatti ha fatto innervosire parecchi atleti e quindi Vincenzo perde ai punti sfumando cosi un'altra medaglia per la palestra di Cardito. Vistosa la delusione di Della Corte anch’egli primo agli internazionali di luglio, cercava un analogo risultato, ma si rifarà alla prossima gara.

Il giorno successivo 18 nov è la volta di Stanzione Pasquale 18/2/68 campione italiano in carica, cat 62 kg, tutti puntano su una sicura medaglia in finale, ma solo Pasquale e i suoi atleti sapevano dell’infortunio grave che ha dovuto subire in allenamento 15 giorni prima della gara, strappo con interruzione muscolare tra tendine di achille e gastrocnemio (muscolo gemello), ma con una accurata e personale riabilitazione, con suggerimenti dei colleghi cinesiologi e fisioterapisti riesce in un certo modo a camminare, dopo essere stato una settimana con le stampelle e quindi senza allenamento. Fino a due giorni prima della gare aveva deciso di non gareggiare per non aggravare il tendine, ma poi sale sul tappeto di gara per cercare di portare una medaglia in più a Cardito.

Primo incontro con l’olandese  Zwalve, Pasquale con una fasciatura vistosissima domina l’incontro con molti punti di vantaggio, alla fine del secondo round l’avversario attacca per cercare di recuperare, e Pasquale esce per due volte con il piede fuori dall’area di gara e sull’ultimo attacco di calcio a spinta gli viene a mancare il sostegno e quindi perdendo equilibrio esce ancora una volta fuori dall'area finendo cosi l'incontro con una squalifica molto contestabile, punteggio finale 14 a 7 per il napoletano.

La gara si fa ancora più difficile per Pasquale e tutti gli dicono di abbandonare, ma con una fascia speciale riesce a bloccare la gamba e ritornare sul tatami dopo essere stato ripescato. A questo incontro col greco Theodoropoulos cambia strategia cerca di chiudere l’incontro per K.O. e ci riesce facendo addirittura svenire l’avversario in una tecnica di proiezione ed immobilizzazione Pasquale vince sia per K.O. che per abbandono dell’avversario. In serata riesce ad andare in finale per il terzo posto e vince ancora una volta contro il francese campione del Mondo Kelly Molinari il quale abbandona la gara per trauma alla cervicale. Per Stanzione  e cosi medaglia di bronzo, ma senza esultare solo rancore per quel primo incontro sfortunato, sarebbe sicuramente andato in finale e finalmente diventare campione europeo che da anni manca per un pelo.

Altro terzo posto per l’Italia viene dal Tarantino Maselli, e Minoia Rosa, mentre il Barese Scolti dopo bellissimi incontri perde il terzo posto con un fortissimo tedesco.

L’Italia porta a casa 5 medaglie, un argento e 4 bronzi su 9 atleti di cui 4 della TaekJitsu di Cardito, ma potevano aggiungersi altri 3 bronzi.

Stanzione: <non ho avuto per questa gara nessun aiuto morale ed economico da parte di istituzioni pubbliche e private, completo disinteresse da parte di tutti, ho dovuto fare tutto a proprie spese. Sono impiegato all'Alenia di Casoria azienda di Finmeccanica, ogni qualvolta che devo gareggiare rischio il licenziamento dal posto di lavoro. La normativa aziendale non nè vuole sapere un bel niente del Ju Jitsu>.